Reseña del libro "Epistola a Vera: Considerazioni Sulla Poesia (i Segni del Tempo) (en Italiano)"
Benedetto Macaronio, d’origine angloiberica ma catanese di adozione, intorno al 1995, lascia Catania per andare a vivere nella sua «dolcissima Roma». Si era trasferito, lasciandomi in eredità la passione per la poesia che in me, al tempo, era appena un tenero arbusto. A Roma, in Via del Podere Rosa, sulla Nomentana, c’era un luogo dove la sua poesia aveva finalmente trovato casa. Quel periodo di certo è stato l’unico in cui ha vissuto serenamente i suoi giorni, in compagnia di Angioletta, l’amore di gioventù ritrovato, di Licia, la sua gatta, e dei due cagnetti Camillo e Chicca. Quando lo conobbi – sinceramente confesso – ho provato un gran timore a frequentarlo. Era un uomo così distaccato dal mondo reale da sembrare persino un alieno, ed io ero soltanto una piccola cosa che da sempre si domandava che cosa fosse la poesia.